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Crowdfunding: come funziona e piattaforme per Startup e PMI

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aggiornato il: 07/03/2024 scritto da:
Crowdfunding come funziona

Il crowdfunding, noto anche come finanziamento collettivo, è un metodo innovativo di raccolta di fondi per progetti, idee imprenditoriali o cause sociali. Esploreremo come funziona il crowdfunding, le sue diverse tipologie, il pubblico di riferimento e le piattaforme italiane più attive per Startup e PMI.

Scopriremo anche i vantaggi e gli svantaggi di questo approccio finanziario e parleremo delle autorità che vigilano in materia di crowdfunding nel territorio italiano. Vedremo poi qualche suggerimento utile alle aziende che intendono avviare una campagna crowdfunding di successo. Iniziamo subito.

Indice

  1. Crowdfunding come funziona
  2. Tipologie di Crowdfunding
  3. A chi si rivolge il Crowdfunding
  4. Vantaggi e Svantaggi del Crowdfunding
  5. Le 3 Piattaforme italiane più attive per startup e PMI
  6. Autorità di vigilanza nel Crowdfunding
  7. Nuovo regolamento da rispettare
  8. Video
  9. Conclusioni
  10. FAQ

Crowdfunding come funziona

Crowdfunding disegno

Il crowdfunding è un processo mediante il quale un’ampia comunità di persone, spesso attraverso piattaforme online, contribuisce finanziariamente alla realizzazione di un progetto o un’idea.

Questo approccio si basa sulla raccolta di piccole somme di denaro da parte di numerosi sostenitori anziché su investimenti di grandi dimensioni da parte di pochi investitori.

Il crowdfunding può essere utilizzato per finanziare una vasta gamma di iniziative, tra cui start-up aziendali, progetti artistici, cause sociali e molto altro ancora. Proprio per queste ragioni il crowdfunding è considerato un valido strumento imprenditoriale.

Tipologie di Crowdfunding

Esistono diverse tipologie di crowdfunding, ciascuna con le proprie caratteristiche. Vediamo come funzionano le 4 principali tipologie di crowdfunding:

Reward based Crowdfunding
Basato su ricompense

In questa modalità i sostenitori ricevono una ricompensa o un prodotto tangibile in cambio del loro finanziamento. È tipico per progetti artistici, prodotti innovativi o iniziative creative.

Ad esempio, se stai finanziando un sistema di allarme innovativo, potresti inviare ai tuoi finanziatori il sistema di allarme stesso o un prototipo di esso.

Equity Crowdfunding
Di equità

Qui gli investitori ricevono una quota di proprietà o azioni dell’azienda in cui investono. Questo tipo è spesso utilizzato da start-up alla ricerca di investimenti per la crescita.

Quando investi in un’azienda tramite crowdfunding di equità, diventi effettivamente un azionista e hai il potenziale di ottenere profitti in base alla crescita dell’azienda.

Peer-to-peer lending Crowdfunding
Prestito tra privati

Nella modalità P2P (peer-to-peer), i finanziatori forniscono un prestito ad un’impresa o a un individuo e ricevono il rimborso del denaro con interessi. È simile a un prestito tradizionale, ma senza l’intermediazione delle banche.

Puoi prestare denaro ad imprese o individui in cerca di finanziamenti e loro ti restituiranno il capitale con un tasso di interesse pattuito nel tempo.

Donation Crowdfunding
Donazione

Rispetto ai modelli precedenti, nel “Donation crowdfunding” le persone donano denaro senza aspettarsi una restituzione finanziaria o una ricompensa materiale. Questa forma è spesso utilizzata per cause sociali, progetti di beneficenza o soccorso in caso di emergenza.

Ad esempio, potresti fare una donazione per le vittime di un disastro naturale senza aspettarti nulla in cambio se non la soddisfazione di aver contribuito a una buona causa.

A chi si rivolge il crowdfunding?

Il crowdfunding si rivolge a una vasta gamma di individui ed entità, tra cui:

  • Start-up: spesso utilizzano il crowdfunding per ottenere finanziamenti iniziali per i loro progetti o il lancio di un prodotto. Si tratta di una via alternativa per raccogliere fondi prima di cercare investitori tradizionali o richiedere prestiti bancari.
  • Piccole e Medie Imprese (PMI): qualsiasi tipologia di impresa può sfruttare il crowdfunding per raccogliere fondi per l’espansione, l’innovazione o per affrontare situazioni di crisi. Per le PMI, il crowdfunding può essere una fonte di finanziamento rapida ed efficiente.
  • Investitori: possono utilizzare il crowdfunding per diversificare il loro portafoglio e sostenere progetti o aziende di loro interesse. Investire nel crowdfunding può offrire l’opportunità di essere parte attiva di iniziative di cui si condivide la visione.

Vantaggi e Svantaggi del Crowdfunding

Vantaggi:

  • Accesso ai fondi: il crowdfunding offre l’opportunità di ottenere finanziamenti da una vasta rete di sostenitori. Questo allarga notevolmente il pool di potenziali finanziatori rispetto ai tradizionali metodi di finanziamento. Inoltre, l’accesso alle piattaforme rende questi servizi davvero alla portata di tutti.
  • Diversificazione degli investimenti: per gli investitori, il crowdfunding consente di diversificare il portafoglio con investimenti più piccoli in diversi progetti o aziende. Questa diversificazione può contribuire a ridurre il rischio complessivo del portafoglio.
  • Validazione dell’idea: raccogliere fondi attraverso il crowdfunding può servire come validazione dell’idea o del prodotto che si intende realizzare. Il fatto che le persone siano disposte a finanziare un progetto è un segno di interesse e supporto per l’idea stessa.

Svantaggi:

  • Rischio di fallimento: non tutti i progetti di crowdfunding riescono a raggiungere il loro obiettivo finanziario. Se il progetto non raccoglie abbastanza fondi, potrebbe non essere realizzato e i finanziatori potrebbero perdere il loro investimento.
  • Complessità: a seconda del tipo di crowdfunding e delle leggi locali, possono esserci complessità burocratiche e legali da affrontare. È importante comprendere e rispettare le regolamentazioni vigenti.

Le piattaforme di Crowdfunding più attive per startup e PMI

Dopo una panoramica generale, è arrivato il momento di concentrarsi sulle piattaforme di crowdfunding più famose per chi decide di avvicinarsi a questi canali di finanziamento.

Iniziamo da 2 delle più celebri piattaforme di Crowdfunding a livello internazionale:

Kickstarter

Kickstarter è rivoluzionaria perché consente ai creatori di mantenere il pieno controllo della loro opera, senza la necessità di compilare lunghe domande di sovvenzione o di modificare il loro messaggio per accontentare gli investitori.

Indiegogo

Indigogo è conosciuto in tutto il mondo e offre la possibilità di optare per il perseguimento di un finanziamento fisso o di un finanziamento flessibile per ottenere i fondi necessari al proprio progetto.

Passiamo ora ai 3 pionieri del crowdfunding italiano:

Mamacrowd

Mamacrowd è una delle principali piattaforme di crowdfunding equity in Italia, focalizzata su start-up innovative. Offre agli investitori la possibilità di supportare progetti promettenti e acquisire quote di aziende emergenti.

Backtowork24

Backtowork24 offre crowdfunding di prestito per aziende e professionisti, fornendo accesso a finanziamenti a breve termine. È una soluzione ideale per le PMI che cercano finanziamenti rapidi.

eppela

Eppela è una piattaforma di crowdfunding reward-based che copre una vasta gamma di progetti, dalla cultura all’innovazione. È un luogo in cui le idee creative possono trovare sostegno da parte della comunità.

Autorità di vigilanza nel Crowdfunding

Il Testo Unico della Finanza (TUF), definisce che le autorità di vigilanza competenti per il crowdfunding in Italia sono: la Consob e la Banca d’Italia.

  • Consob: in collaborazione con Banca d’Italia, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) sarà responsabile dell’autorizzazione e della revoca delle licenze per i fornitori di servizi di crowdfunding. Essa avrà il compito di garantire che siano rispettate le norme di trasparenza e correttezza, nonché di stabilire le disposizioni nazionali per le comunicazioni di marketing relative al crowdfunding in Italia. Inoltre, sarà responsabile del monitoraggio delle operazioni dei portali crowdfunding.
  • Banca d’Italia: Banca d’Italia è stata designata come l’autorità competente per la vigilanza sull’adeguatezza patrimoniale, il contenimento del rischio e le partecipazioni detenibili nei servizi di crowdfunding. Quest’organo si occuperà anche di fornire informazioni al pubblico riguardo a questi aspetti. Una novità importante è che, in consultazione con la Consob, Banca d’Italia avrà la facoltà di autorizzare o revocare la licenza di fornitori di servizi di crowdfunding per banche, istituti di pagamento, istituti di moneta elettronica e intermediari finanziari iscritti nell’albo.

In questo contesto moderno, le autorità di vigilanza, come la Consob e Banca d’Italia, giocano un ruolo cruciale nell’assicurare la regolamentazione corretta del crowdfunding nel panorama italiano garantendo: trasparenza, sicurezza e la sostenibilità per tutti gli attori coinvolti.

Nuovo regolamento da rispettare

L’obiettivo dell’aggiornamento del Testo Unico della Finanza (TUF) è quello di garantire maggiore controllo e supervisione da parte delle autorità competenti. Questa nuova assegnazione di competenze offre agli investitori e operatori del settore un contesto più trasparente e definito, favorendo la crescita del crowdfunding all’interno del nostro paese.

Se vuoi saper di più sull’ultimo aggiornamento in materia di crowd-funding del 2023 ecco un approfondimento.

Video descrittivo sul Crowdfunding

Conclusioni

Il crowdfunding moderno è strettamente legato alla rivoluzione digitale e ad Internet. Mentre le prime forme di finanziamento collettivo risalgono a diversi secoli fa, è stato solo con l’avvento delle piattaforme online che il crowdfunding ha conosciuto una crescita così esplosiva.

Nel 2003, è emerso uno dei primi esempi di crowd-funding online grazie a ArtistShare”; una piattaforma che ha consentito agli artisti jazz di raccogliere fondi direttamente dai fan per i loro progetti musicali. Da allora il crowdfunding è diventato un punto di riferimento in molteplici settori, dall’arte alla tecnologia, ai progetti sociali ed alle startup.

Oggi, con l’avvento di piattaforme online come Kickstarter o Indiegogo (due delle piattaforme più popolari a livello internazionale), questa tipologia di finanziamento è diventato uno strumento fondamentale per imprenditori, creativi ed innovatori alla ricerca di finanziamenti per realizzare le loro idee.

Ma è essenziale comprendere come funziona il crowdfunding, le diverse tipologie e i relativi pro e contro prima di avviare una campagna. Con la giusta strategia, il crowdfunding può essere uno strumento efficace per finanziare le proprie ambizioni imprenditoriali o creative.

Il nostro blog ha una categoria business in cui puoi trovare consigli per avviare un azienda, oppure nella sezione learning descriviamo i tipi di società italiane.

Domande e risposte sul Crowdfunding

Quali rischi si corre con il crowdfunding?

Il crowdfunding comporta rischi come il possibile fallimento del progetto se non si raggiunge l’obiettivo di finanziamento, complessità regolatorie, limiti di ritorno sugli investimenti e la
competizione per l’attenzione degli investitori.

Su quale piattaforma iniziare con il crowdfunding?

La scelta della piattaforma dipende dal tipo di progetto. Alcune piattaforme popolari includono
Kickstarter e Indiegogo per progetti creativi, Seedrs per start-up e GoFundMe per cause sociali. Tra le piattaforme italiane più famose troviamo Mamacrowd, Backtowork24 ed Eppela.

Quanto si può guadagnare dal crowdfunding?

I guadagni dipendono dal tipo di crowdfunding e dal tipo di campagna. Nel reward-based crowdfunding variano da poche migliaia a diverse centinaia di migliaia di dollari. Nell’equity
crowdfunding
, il ritorno finanziario è legato al successo dell’azienda finanziata, ma non c’è una garanzia di guadagno.

Fondatore e CEO di TrovAziende, con un'ottica costantemente rivolta all'imprenditoria e al mondo digitale, trasmette ai lettori intuizioni e conoscenza con lo scopo di sviluppare una comprensione più profonda dei meccanismi dell'innovazione e del business. Ha lavorato per anni nel campo del Marketing, Web Development e nel commercio rivolto al B2B e B2C.

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